martedì 12 luglio 2016

Il Festival Aperta-Mente, in poche righe

Laboratori per tutti i gusti e tante mani e manine a lavorare e collaborare, passeggiate nel cuore verde degli Altipiani Cimbri e tanta natura da conoscere, da vicino. Serate da trascorrere in compagnia tra teatro e stelle, bolle di sapone da rincorrere, due mostre da visitare, animali da ascoltare e disegnare e un convegno per conoscere, come recitava il suo titolo “Il perché delle cose”. 



Questo, ed altro ancora, è stato il Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza, l’evento conclusivo del progetto biennale ideato dalla Biblioteca Comunale “Sigmund Freud” di Lavarone, che grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (ambito dei progetti di reti territoriali per la cultura) e la collaborazione della Biblioteca Comunale “Elvio Fachinelli” di Luserna e della Biblioteca Comunale di Pergine Valsugana, insieme ad altri soggetti del territorio coinvolti in qualità di partner.

Due anni di cammino, quelli del progetto Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza (https://progettoapertamente.blogspot.it/p/home.html), e ben ottanta laboratori proposti alle scuole e non solo, una mostra bibliografica itinerante e un corso di aggiornamento per insegnati e bibliotecari che ha visto la partecipazione, anche, di genitori e studenti universitari per una due giorni di tutto esaurito. (https://progettoapertamente.blogspot.it/p/corso-di-aggiornamento.html)



A questi si aggiungono i quattro giorni del calendario del festival e una piccola invasione, pacifica, di bambini e genitori, esperti del settore e utenti delle biblioteche, lettori e appassionati, a cui si è unito più di un turista incuriosito dalla piccola marea gialla di borsine-shopper, un omaggio a tutti i partecipanti alle attività che ha colorato le vie di Lavarone e Luserna, i due centri della manifestazione.

Grande la soddisfazione degli organizzatori, tanto per il successo ottenuto quanto per il gradimento manifestato da un pubblico esigente e sincero come quello dei più piccoli che, tra un’escursione nel bosco alla scoperta delle piante e degli insetti che lo abitano, e l’impasto di golosi gelati che gustare, hanno avuto l’occasione di seguire i primi passi di una vitellina nata poche ore prima del loro arrivo in fattoria e di cimentarsi con l’impaginazione di una rivista scientifica, nonché dipingere al fianco di un illustratore e sfogliare albi illustrati e libri del bookshop del festival.  

    
 

Un vero tuffo nella scienza e nella conoscenza, un’occasione per condividere e allontanarsi dalla frenesia della quotidianità per respirare un po’ di natura e di vita pulsante, per confrontarsi con la divulgazione scientifica per ragazzi e il suo universo in espansione. Con l’augurio che sia un presto ARRIVEDERCI.

Per scoprire o rivedere tutti i momenti del festival, sulla pagina facebook di Aperta-Mente troverete post, fotografie e tante curiosità 

venerdì 8 luglio 2016

Giancarlo Ascari al Festival Aperta-Mente

Giancarlo Ascari nasce ad Avellino nel 1951 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1976 e l’anno successivopubblica per Gammalibri "Lo statuto dei lavoratori illustrato". Da allora, come autore di fumetti con lo pseudonimo di Elfo e come pubblicista, disegna e scrive per Alter Alter, Linus, Il Corriere dei Piccoli, Pilote (F), Epix (S), Babel (Gr), Linea d’Ombra, Alfabeta, Costruire, Investire, Il Manifesto, L’Unità, Il Giorno, Tic, Smemoranda, Marie Claire, Orme,  ViviMilano, La Repubblica, Lo Straniero, Il Corriere della Sera, Orme, Corriere Economia, Domus, La Gola, Abitare, Smemoranda, Emergency, Diario, Amica, La Lettura. Nel 1979 è tra i fondatori della cooperativa di autori di fumetti Storiestrisce, mentre nel 1989 è tra i fondatori e i direttori della rivista Tic.

Negli anni seguenti organizza mostre di fumetto e illustrazione in Italia e all'estero, illustra copertine di libri per Mondadori e Garzanti, insegna sceneggiatura e progettazione multimediale all'Istituto Europeo di Design, cura i volumi “99 leggende urbane” ( Mondadori ), “Graffiti metropolitani “ ( Costa & Nolan ), “Mad” (Condé Nast). Dal 1994 al 1996 è art director di Frassa Associati, per cui crea allestimenti e progetti di mostre. Partecipa al Circolo Amici del Fumetto, che organizza fino al 2004 Treviso Comics. Dal 1996 al 2009 è disegnatore di redazione nella rivista Diario, a cui collabora anche come pubblicista. Nel 2005 pubblica con Coconino Press la graphic novel “Love Stores”, 80 storie di una pagina ciascuna sui temi dell'amore e della guerra. In Francia viene edita da Les Enfants Rouges.


Nel 2008 pubblica la graphic novel “Tutta colpa del '68” con Garzanti, anche questa pubblicata  in Francia da Les Enfants Rouges: un racconto corale sull'anno che ha cambiato il mondo e la vita di molte persone. Nello stesso anno tiene la mostra personale “Tutta colpa del '68” alla galleria Nuages di Milano. Nel 2010 scrive e disegna con Matteo Guarnaccia per Rcs il libro “Quelli che Milano”, viaggio tra personaggi e storie di una Milano ribelle e poco conosciuta. Nel 2012 pubblica per Garzanti “Sarà una bella società”, graphic novel sull'utopia e gli utopisti edita in Sud Corea da Booksea Publishing Co.  Sempre nel 2012 scrive e disegna con Matteo Guarnaccia per Rcs  "Il Barbarossa", un almanacco su ricorrenze e personalità irregolari e bizzarre.

Nel 2013 tiene la mostra personale "Utopie" alla galleria Nuages di Milano. Nel 2013, 2014 e  2015 in concomitanza con la rassegna annuale Bookcity dedicata ai libri e alla lettura, cura con Arianna Vairo e Cristina Taverna alla galleria Nuages di Milano le mostre collettive "The Book Is On The Table ","Booking" e  "Barfly". Nel 2015 pubblica la graphic novel “L'arte del complotto” con Lizard-Rcs, scrive e disegna con Pia Valentinis “ The Green Fingers of Monsieur Monet” per la Royal Academy of Arts di Londra, libro sulla vita di Claude Monet edito in Italia da Lapis e in Francia da 5 continents, scrive e disegna con Pia Valentinis per Franco Cosimo Panin“YUM!“, una storia illustrata del cibo e dei suoi viaggi per il mondo. 

Giancarlo Ascari sarà al  Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Il cibo in tutti i sensi in programma domenica luglio alle ore 11,45. 

Giulia Mirandola al Festival Aperta-Mente

foto topittori.it
Giulia Mirandola ha iniziato a lavorare in ambito editoriale a 23 anni. È laureata in Conservazione dei Beni Culturali. Si è misurata con settori differenti della progettazione e della produzione editoriale, prima di scegliere di dedicarsi in modo specifico al linguaggio dei picture books. È stata redattrice, correttrice di bozze, direttrice esecutiva, ricercatrice iconografica. Dal 2012 è una libera professionista e dà inizio in Trentino a “La mia valle” e a “Montagna Disegnata”, due progetti sperimentali di educazione all'immagine dedicati all'osservazione e al racconto dei territori e dei paesaggi di montagna.

Giulia Mirandola è consulente e coordinatrice scientifica del progetto Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza. Sarà al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi in qualità di relatrice con La natura, fuori in programma sabato 09 luglio alle ore 10,30 e in qualità di moderatrice nella mattinata di domenica 10 luglio. 

Chiara Carrer al Festival Aperta-Mente

Chiara Carrer illustra e crea nel campo dell'editoria da più di vent'anni. Nata a Venezia, si è diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma e in incisione alla Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo.

Dal 1990, ha pubblicato più di cento libri in tutta Europa Il Grande Ploff, Otto Karotto, Cappuccetto rosso, A qui la faute?, Alice raconté aux petits enfants e la serie di Lutin, ha ottenuto i riconoscimenti più importanti come il premio Apel Les Mestres, ilpremio UNICEF, il premio Il battello a Vapore, il Premio Andersen, l'Osterreichischen Kinder und Jugendbuch-lllustrationspreis, la menzione Premio Bologna ragazzi Prima Infanzia alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, la menzione speciale al Premio Ilustrarte Biennale Internazionale d'illustrazione per l'infanzia e nel 2000 riceve il Premio Golden apple di Bratislava. Il Lord delle Liane, Bambine terribili, ABC, Troisdorfer Bilderbuch Preis, Progetto Alice, Alice et Peter, Il Gigante Egoista, Eine imaginare bibliothek, Arlequin sono solo alcune delle numerose mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, che hanno accolto la sua opera in questi anni. Nel 1997 il Premio Catalogna Biennale d'Illustraciò de llibres per a infants e nel 2004 il concorso Figure future di Montreuil l'hanno chiamata a far parte della giuria. Oggi Chiara insegna illustrazione all'ISIA di Urbino e all'Accademia di Belle Arti di Bologna .

Chiara Carrer sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con La scienza senza manuale di scienze in programma domenica 10  luglio alle ore 10,30.

Pia Valentinis al Festival Aperta-Mente

Pia Valentinis è nata a Udine, ma è cagliaritana d’adozione. Si è diplomata all’Istituto d’arte di Udine e nella sua carriera ha illustrato libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali, tra cui Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Einaudi ragazzi, Editoriale scienza, Edizioni E.Elle, Topipittori, Orecchio Acerbo, Fatatrac, RueBallu edizioni, Edizioni Arka, Nuove edizioni romane, Motta Junior, Giunti, Treccani, Gakken (Giappone), Grimm Press (Taiwan), Grandir (Francia). Suoi libri sono stati pubblicati anche in Corea, Svizzera, Portogallo, Austria, Finlandia, Grecia, Messico.

Il suo primo libro come autrice completa è La duda, edito dalla casa editrice Libros del Zorro Rojo (2010, Spagna; tradotto in danese per Jensen & Dalgaard e in coreano per LUK books). Assieme a Giancarlo Ascari ha scritto e illustrato The green fingers of Monsieur Monet per la Royal Academy of Arts, London (2015, uscito anche in Italia per edizioni Lapis e in Francia per 5 continents editions) e Yum! per le edizioni Franco Cosimo Panini.
Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, collettive e personali. Dal 2008 insegna illustrazione editoriale al Master dell'Ars in Fabula di Macerata. Conduce laboratori di arte visiva per bambini. Ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen di Genova, il maggior riconoscimento italiano dedicato ai libri per ragazzi, nella categoria Miglior illustratore; con Raccontare gli alberi, illustrato assieme a Mauro Evangelista per Rizzoli, ha ottenuto nel 2012 il premio come miglior libro di divulgazione. Nel 2014 è uscita la sua prima graphic-novel, Ferriera, edita da Coconino Press-Fandango, premiato come Miglior libro a fumetti al Premio Andersen 2015.

Pia Valentinis sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Il cibo in tutti i sensi  in programma domenica 10 luglio alle ore 11,45.

Roberta Opassi al Festival Aperta-Mente

Roberta Opassi si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi in storia dell'arte contemporanea; ha seguito master in educazione interculturale e letteratura per l'infanzia e l'adolescenza. Ha sempre lavorato nel campo dell'educazione al patrimonio culturale, prima come libera professionista poi come funzionario storico culturale della Provincia di Trento realizzando progetti per tutti i diversi pubblici e nei diversi ambiti che definiscono il concetto di patrimonio culturale e paesaggistico. Attualmente lavora presso la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Fa parte di commissioni nazionali di ricerca e studio nel campo dell'educazione al patrimonio culturale. 

Sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Patrimonio artistico e musei  in programma sabato 09 luglio alle ore 15,30.

Mauro Varotto al Festival Aperta-Mente

Mauro Varotto (Padova, 1970) è professore associato di Geografia all'Università di Padova. Ha conseguito nel 1996 la Laurea in Lettere con indirizzo geografico e nel 2000 il titolo di Dottore di Ricerca in "Uomo e ambiente" presso il Dipartimento di Geografia dell'Università di Padova, in cui svolge attività di ricerca dal 2002. Ha insegnato presso le Università di Padova e Venezia tenendo corsi di Teoria e metodi della Geografia, Geografia culturale e Geografia. Attualmente è docente di Geografia e Geografia culturale/Geografia del cibo. 

Membro del Direttivo della Scuola veneta di dottorato in Scienze storiche, geografiche e antropologiche. Dal 2013 è direttore scientifico della Biblioteca e del costituendo Museo di Geografia, dal 2015 membro del Senato accademico dell'Università di Padova.

E' autore e/o curatore di oltre settanta pubblicazioni (articoli su rivista, saggi, monografie, contributi a convegni nazionali e internazionali) sui seguenti temi: evoluzione del paesaggio alpino e prealpino contemporaneo; dinamiche di abbandono e rivitalizzazione dei paesaggi terrazzati; significati geografici dell'abitare e trasformazioni delle fenomenologie insediative contemporanee in Veneto; evoluzione geostorica dei paesaggi fluviali; trasformazioni dei paesaggi rurali storici; luoghi della Grande Guerra e valorizzazione turistica; relazioni tra società e paesaggio contemporaneo, con particolare riferimento agli osservatori del paesaggio. In questi ambiti di ricerca ha all'attivo collaborazioni con il Club Alpino Italiano (coordinatore nazionale del Gruppo di ricerca Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale), Alleanza Mondiale per i Paesaggi terrazzati, Regione del Veneto (coordinatore scientifico di numerose convenzioni), varie istituzioni di ricerca e museali locali. E' stato promotore e coordinatore del Progetto europeo Interreg IIIB ALPTER "Paesaggi terrazzati dell'arco alpino" (2005-2008), dell'Osservatorio sui comitati spontanei nel Veneto (2007) ed è referente scientifico del Protocollo d'intesa tra l'Università di Padova e Regione Veneto per l'Osservatorio Regionale sul Paesaggio (2012).

Mauro Varotto sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore,al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Raccontare la geografia e l'antropologia  in programma sabato 09 luglio alle ore 11,45.